La mia passione per la fotografia è nata relativamente tardi, nel pieno dell’era digitale. Tutto è iniziato nella primavera del 2005, quando acquistai la mia prima fotocamera bridge, una Fujifilm Finepix S5600. Con quell’obiettivo in mano volevo raccontare la piccola comunità di surfisti della mia città natale, Gaeta, e così nacque il progetto SurfinGaeta(oggi non più attivo).
Col passare degli anni la curiosità è diventata passione. Con l’acquisto della mia prima reflex digitale – una Canon EOS 400D – ho iniziato a sperimentare generi diversi: fotografia sportiva, ritratti, fotografia di strada. Dopo i primi tentativi ho capito che ciò che davvero mi emozionava era catturare luoghi e storie. Mi sono così avvicinato alla fotografia paesaggistica e al reportage di viaggio, generi che oggi rappresentano la mia cifra stilistica.
Alla ricerca di paesaggi sempre nuovi, sensazioni ed emozioni autentiche, è nato in me un desiderio crescente di viaggiare e scoprire il mondo. Un viaggio dopo l’altro, ho collezionato avventure e disavventure, trasformandole in immagini capaci di raccontare l’essenza di un luogo e delle persone che lo abitano.
Non sono un fotografo professionista: la fotografia non è il mio mestiere, ma la mia più grande passione. Sono un autodidatta: ho passato ore a leggere blog, forum, libri e siti internazionali, sperimentando tecniche di scatto e post-produzione. Questa esplorazione continua mi ha fatto crescere, portandomi da uno stile inizialmente saturo e dai colori accesi (come si può vedere nella mia galleria di New York o del Marocco) a una ricerca più matura e consapevole.
Oggi il mio approccio punta a un’estetica più realistica e bilanciata, capace di trasmettere la vera atmosfera di un luogo. Ogni fotografia è per me un invito a rallentare, osservare e trovare connessione con il paesaggio e con le storie che esso custodisce.
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